martedì 24 maggio 2011

Criticate liberamente!?!

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Sarei tentata di dirvi "Criticate liberamente"... ma poi c'è chi se ne approfitta...
...e non mi riferisco né a Sebastian, né ad Antonio da Taranto.
Scherzo!!!
Ancora grazie per seguirmi e consigliarmi!
Un abbraccio a tutti!!!
Ora mi concentro su San Giuseppe che l'ho lasciato un po' in disparte.
A presto!

lunedì 23 maggio 2011

Amore e rispetto


 Vi mostro il risultato finale di questa complessa ristrutturazione, frutto della preziosa collaborazione tra il proprietario del blog e i suoi lettori più devoti...veramente altri leggono il blog, me l’hanno segretamente confidato, ma non commentano, hanno vergogna, non capisco il perché, dopo le cavolate che scrivo, chiunque dovrebbe sentirsi libero di intervenire in questo spazio...forse è di questo che si vergognano!?!.
Imbarazzo a parte, veniamo alle foto:






Mi sembra un buon risultato, che ne dite?
Quando l'avevo eseguita, un paio d'anni fa, mi ero concentrata sui visi, sui panneggi, non dando importanza a dettagli come questi, invece, una delle tante cose che l'iconografia ci insegna, è che la pazienza, la costanza e la dedizione vanno messi in ogni fase, e in ogni dettaglio, perché nell'iconografia, come nella vita, ogni momento è importante, ogni attimo del nostro tempo è da riconsegnare a Dio, e soprattutto ogni persona con la quale entriamo in contatto è immagine di Dio, non ci sono momenti, o individui da privilegiare, perché in ogni istante, o in ogni persona si può celare un incontro inaspettato con il Dio Vivente.

É un po' come il corpo mistico di Cristo, nella metafora di San Paolo, se una parte è malata o sofferente, tutto il corpo ne risente.
Così quando si dipinge un'icona, non ci sono parti meno importanti che si possano fare frettolosamente, persino la gessatura richiede tempo e attenzione, poi il risultato non importa, può essere anche imperfetto, anzi mi auguro che lo sia perché un'eccessiva perfezione porta solo a un atteggiamento superbo, invece, una cura in quello che si fa, denota, amore e rispetto, due caratteristiche inseparabili dell'iconografo nei confronti della sua icona, e del cristiano nei confronti del suo prossimo.
Un saluto a tutti, soprattutto ai silenziosi….






giovedì 19 maggio 2011

Fare, disfare,...e rifare

Premesso che se anche mi direte il contrario non scrosterò più la base di questa storica icona, che ne dite della modifica?
Vi ricordate com'era?
Non mi convinceva la piattaforma, né per la geometria, né per il colore





Ho così deciso di togliere il piedistallo e fare una base omogenea che segnasse l'orizzonte.
In famiglia ci sono state diverse reazioni, da mia figlia Sandra , che ha apprezzato calorosamente il cambiamento ( probabilmente perché le piaceva l'idea dell'effetto spugnato) a mia figlia Eva che, all'entusiasmo di sua sorella, ha esordito dicendo "Che schifo!!!", spero si trattasse della solita rivalità tra sorelle e non di un giudizio artistico.
Voi che ne pensate? Sinceramente non mi offendo.



Mentre stavo caricando le foto sul post (prima preparo lo scritto, poi carico le foto, ed in fine pubblico) vedendo chiaramente il prima ed il dopo mi sto pentendo amaramente, credo che rifarò la base... accidenti!!! Un'intera mattinata buttata via per niente... ed il lavoro che mi aspetta... con tutto quello che ho da fare...
Pazienza, una volta mi piaceva scrostare e rifare... sì, una volta!!! :(   :'(

venerdì 6 maggio 2011

Schiarimenti ...e chiarimenti

Avevo scritto un post bellissimo, uno dei rari intelligenti ed ispirati del mio blog, quando in fase di correzioni finali, prima di stampare la bozza, mi si è cancellato totalmente.
Un’ora del mio tempo sprecata, e l'incapacità di riprodurre quanto volevo dire, come avrei voluto...

Così ho deciso di raccontarvi la verità e pubblicare, come mio solito, una paginetta poco brillante.
In quello precedente (...quello sparito per intenderci) iniziavo raccontando di aver terminato gli schiarimenti, mi lanciavo in un apprezzamento di colori e forme che danno il giusto volume del corpo e la giusta leggerezza dei tessuti, elogiando ancora una volta chi li aveva pensati.







... dopo di che, avendo preso in esame solo l'aspetto pittorico e per niente quello spirituale, facevo un ampio panegirico sulla figura di San Giuseppe, sulla sua difficoltosa paternità, paragonandola a quella di ogni genitore che protegge, fa crescere, giorno dopo giorno, il proprio figlio ma che si scontra con la paura reale del: " Riuscirò a dargli il meglio, ad esserci quando mi necessita, ed a liberarlo, anche da me stesso, quando la vita me lo richiederà?".

Poi cercavo di chiarire quale fosse il famoso dubbio di Giuseppe, affermando che, secondo me, più che di un dubbio mariano: "Mi ha tradito o no?" fosse un dubbio cristologico: "Riuscirò ad essere un buon padre per il Figlio di Dio?".

Tutto questo detto con enfasi e trasporto, augurandomi in questa fase finale (lavorazione dei volti) di riuscire a plasmare nell'icona tutte queste riflessioni trascendenti.
Mentre lo rileggevo ero piena d'orgoglio, finalmente un post edificante, quando per un mio errore di copia-incolla si è cancellato completamente.

…Ora un po' delusa sono qui che sorseggio una tazza di caffè e mi chiedo: "Che senso ha il mio blog?"

...é dall'aprile scorso che lo scrivo, era nato come una specie di cronaca del mio lavoro, ma quello che faccio non è così interessante, nè ha sviluppi così inaspettati da poter riempire pagine di post; voleva essere una vetrina su quello che dipingo e questa funzione la fa egregiamente, ma voleva essere anche un modo di condividere la mia vita interiore, confrontarsi con altri sul bello d'essere innamorati di Cristo, anche perché io non ho una vita di fede preordinata, fatta di riti prima di dipingere ( digiuni, formule magiche..."O Divin Maestro, fervido artefice...")  meditazioni zen per ricordarmi Chi amo, quando sei innamorata lo sei e basta, non riesci a tacerlo, né a dimenticarlo facilmente.

Mi piacerebbe che, aldilà della banalità di quello che scrivo e l'inadeguatezza di quello che dipingo, dalle mie icone, dal mio blog e dai corsi che seguo emergesse quest’amore di Dio per l'uomo.

Non credo di riuscirci bene ma è il motivo più profondo per il quale scrivo, dipingo e vivo: essere una piccola prova dello sconfinato amore che Dio ha per ogni suo figlio.

giovedì 5 maggio 2011

Campitute trasparenti

La trasparenza nel colore è un concetto molto importante, anche se di difficile spiegazione.
Trasparente si oppone a piatto, compatto, impermeabile alla luce.
Un colore è trasparente quando la luce riesce a penetrare i vari strati facendo riflettere i granelli di pigmento usati nella composizione del colore stesso.
Ecco perchè, soprattutto in fase di campitura, è molto importante raggiungere la giusta intensità attraverso più strati diluiti, piuttosto che attraverso un unico strato pesante e coprente.
Se non avete capito niente, è normale, perchè la trasparenza non si capisce, si intuisce dipingendo (oppure sono io che mi spiego male, molto probabile!).
L'icona che sto realizzando (San Giuseppe con Bambino) si presta molto allo studio delle trasparenze, anche perchè Laura, l'autrice, é una Maestra, con la M maiuscola in questa ricerca, quasi tutte le sue icone sono realizzate attraverso gradi di trasparenza perfetti.
Io avevo sotto gli occhi il risultato finale ed ho cercato di ricostruire le fasi cromatiche sottostanti, ma vediamo alcuni esempi:




Per quanto riguarda la veste blu, sicuramente si è usato lapislazzuli ma vedevo anche alcune note calde tendenti al giallo ed al verde, ho così pensato di fare più strati composti da ocra gialla , terra verde, nero, per velarli successivamente con vari strati di lapis.




Per quanto riguarda il manto giallognolo, ho iniziato con ocra gialla e nero, poca terra verde e forse una punta di rosso ercolano, non mi ricordo bene (non trascrivo mai i colori che faccio ed ho una pessima memoria), anche in questo caso ho velato con lapis ma una sola volta.



La veste del Bambino l'ho ottenuta con un colore velatissimo composto da ocra gialla chiara, bianco zinco, leggermente sporcato di nero e terra verde, ho velato anche qui, una volta con lapis, ed ho ripreso le ombreggiature del camicino con lapis puro dando in alcune parti la tonalità azzurra che vedete.
Adesso è ora di lasciare il blog e mettermi al lavoro, a presto!!!!