giovedì 28 marzo 2013

Icona-cartellone: LA DISCESA AGLI INFERI

 
 
 


"...c'è un'icona, dei ragazzi, una parrocchia..." non è l'inizio di una barzelletta, è una bellissima opportunità che mi ha dato Don Fabio Pirotta ed un gruppo di giovani del suo oratorio.
Circa un mese fa Don Fabio mi ha contattata raccontandomi come, nella sua parrocchia durante i pomeriggi delle domeniche di quaresima, si svolgono laboratori d'approfondimento teorico e ludico... mi ha parlato di cucina etnica, pittura delle uova pasquali; la proposta che mi si offriva riguardava ovviamente l'iconografia...certo parlare d'icone a dei ragazzi delle elementari-medie non è semplicissimo, meno ancora in un clima pratico dove la manualità ha un suo significato.
L'idea che mi è balenata è stata quella di proporre un lavoro di gruppo in forma di cartellone, soggetto: l'icona della Pasqua per eccellenza, la discesa agli inferi.
Ho studiato il disegno semplificandolo, ho impostato un'introduzione cercando di non farli soccombere alla noia; a tal proposito ho saltato in blocco la parte storica, chiedendo a brucia pelo cosa fosse un'icona e cercando subdolamente di dirottare le risposte su: IMMAGINE SACRA.


Mentre si parlava difronte loro c'erano tre mie icone, poi ,calcando un po' la mano, ho fatto notare come queste immagini, ad una sensibilità comune, fossero molto strane, ed ho lanciato una provocazione:
- gli iconografi sono pittori pazzi o
- le icone ci vogliono dire qualcos'altro?
Per chi mi conosce il rischio era elevato in quanto avrebbero potuto scegliere la prima ipotesi, forse per educazione o per timore hanno scelto la seconda .
Ho paragonato , a questo punto, l'icona ad una MAPPA DEL TESORO che conduce al Tesoro per eccellenza (Gesù Cristo) attraverso innumerevoli indizi da decifrare; l'assemblea si è sbizzarrita in una serie di domande riguardanti quello che per loro poteva risultare strano, ascoltando attentamente le mie risposte che svelavano loro il significato del simbolo in questione.


Sfondo dorato, colori, scritte, proporzioni, aureole... la partecipazione è stata vivace ed entusiasta.
Finalmente poi ci siamo messi a dipingere, io preparavo i colori (pigmenti + tempera bianca come legante) e loro, a turno, dipingevano un pezzo di cartellone.







 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Lo scopo era quello di ultimare tutte le campiture, in un secondo momento io avrei fatto emergere MOLTO ma MOLTO semplicemente gli schiarimenti ed i ritocchi finali.
...e cosi è stato, in circa una giornata di lavoro, sono riuscita ad ultimare la mia prima "ICONA SU CARTA" e a riportarla alla parrocchia di Cornate che avrà un ricordo di questo pomeriggio molto colorato.


A me è rimasta tanta soddisfazione e la risposta affermativa ad una domanda che mi sono posta qualche anno fa: " Si può parlare d'icone anche ai ragazzi?" o meglio " Le icone possono essere, anche per i più giovani , mezzi efficaci  per arrivare a LUI?"
Grazie a Don Fabio, ed ai giovani di Cornate d'Adda, la risposta è un SI pieno e gioioso.
Buona Pasqua a tutti !!!!!